La zona termale a Viterbo nasce in epoca romana, quando l’intero territorio offriva ampie strutture adibite a bagni termali. In un’ampia fascia di territorio si possono ancora notare antichi resti di edifici e vasche, in prossimità delle quali ancora oggi sono presenti polle attive di acque termali o della salute. Le acque termali di Viterbo infatti contengono una gamma notevole di sostanze benefiche come solfiti, solfati e zolfo colloidale utili a curare e lenire i disturbi di origine infiammatoria. L’epicentro della zona termale è la sorgente del Bulicame che per la sua singolarità stregò anche Dante.
Nelle strutture ricettive Terme dei Papi e Pianeta Benessere, presenti a poca distanza dal Bulicame, vengono offerte cure con le acque o i fanghi provenienti dalle sorgenti sulfuree. Alle Terme dei Papi è aperta tutto l’anno una grande piscina di acqua termale a 39°.
Segnaliamo inoltre la struttura termale di Orte che ospita una piscina a 30° con sola apertura estiva.